Dante nomina ripetutamente nel suo poema l’India, il fiume Gange, e come da tradizione dell’epoca, colloca il Paradiso terrestre nel territorio indiano. L’india ha dunque colpito, con le sue meraviglie, la mente del poeta, il quale, nell’immaginare l’Oriente, vedeva sorgere il sole dal Gange.
Il progetto nasce dalla collaborazione a distanza tra Instabili Vaganti, la danzatrice classica indiana Anuradha Venkataraman e l’associazione indiana Culture Monks, con la produzione dell’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi e il Consolato di Calcutta, al fine di esplorare le numerose connessioni tra l’opera dantesca e la cultura indiana, sia dal punto di vista iconografico che filosofico e teologico.
Il lavoro di indagine e raccolta di suggestioni su alcuni canti de La Divina Commedia sarà finalizzato alla produzione di sette differenti episodi, così come i giorni impiegati da Dante nel viaggio ultraterreno, che andranno a comporre una serie performativa in video, pensata appositamente per la fruizione sulle piattaforme web e i canali social, della compagnia e dell’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, per celebrare i 700 anni dalla morte del sommo poeta. Ogni breve opera video, della durata di circa 5 minuti ciascuna, vedrà inoltre diverse collaborazioni artistiche, in Italia e in India: attori, danzatori, musicisti, artisti, etc.