Recensioni

  • Recensione in catalano di Neus Mònico Fernández per Teatre Barcelona

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    “Antes de que nos olviden haremos historia. No andaremos de rodillas. El alma no tiene la culpa. Antes de que nos olviden” La companyia Inestabili Vaganti torna a La Vilella amb un espectacle punyent, incòmoda, que remou. Una proposta que ens diu: fora vendes als ulls. Prou mentides. Prou ofegar veus. Prou aquí no passa…

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  • Recensione su Plaza de Mayo

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    Made in Ilva è uno spettacolo sincero. Prova a coinvolgere emotivamente e ci riesce, ma non vuole fare solo questo. Da spettatori, sulle orme di Brecht, non vogliamo immedesimarci nella storia, o piangere con l’attore e disperarci, non vogliamo commuoverci, se non per poco, ma vogliamo vivere quello straniamento che deriva dal ricevere la rappresentazione…

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  • Recensione di Monica Canu per Persinsala

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    Il teatro può ancora far riflettere? Quando a teatro ci si accomoda su comode poltrone può capitare di sentirsi immersi in un mondo percepito lontano dal tempo della quotidianità. A tale sensazione di estranietà sfugge Made in Ilva, esempio di teatro sperimentale che, come preannunciato dal titolo, porta lo spettatore all’interno del mondo reale: quello…

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  • Recensione di Tommaso Chimenti per Recensito

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    BOLOGNA – “Le dittature sono l’ordine delle galere e il silenzio dei cimiteri” (Sandro Pertini). La disperazione del silenzio del 4.33 di John Cage e lo strazio dell’angoscia delle 4.48 di Sarah Kane. I numeri, a volte, hanno un potere taumaturgico, anestetizzante, nella loro freddezza neutra. I numeri sono solo simboli, piace ripetere ad alcuni,…

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  • Recensione di Claudio Bacillieri , Paesaggio dell’anima, Radio Emilia Romagna

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    Lo spettacolo si chiama “Lenz – La scimmia di Goethe” ed è un affresco sulla follia come espressione poetica. Il folle in questione è lo scrittore romantico tedesco Lenz, protagonista di un racconto incompiuto del 1836 del drammaturgo Georg Büchner, morto poco più che ventenne ma non prima di lasciarci questo testo vertiginoso su un’anima…

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  • Recensione di Davide Buonasorte per teatroteatro.it

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    Il Lettino di Lenz è una graticola di impulsi cerebrali, fucina di sofferenze e spugna di emozioni. Nel buio di uno spazio metaforicamente destinato al ricovero della malattia, la Scimmia di Goethe ha posto il suo domicilio, fuggendo dalla contiguità della vita normale, lontano dagli amplessi fisici e mentali, ciclici, che costituiscono il routinario svolgimento…

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  • Recensione di Graziano Graziani per La differenza

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    […] Con l’istallazione performativa di Instabili Vaganti cambiamo radicalmente atmosfera. Siamo alla villetta, dove in una tenda da esterni è stato allestito Il sogno della sposa, che per un caso del destino si svolge accanto al ricevimento per un vero matrimonio. All’entrata ci accoglie una scena buia, con l’unica eccezione del letto di terra e…

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  • Flash Teatro

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    […] Così è nato Avan-Lulu, con l’utopia di un teatro totale che recupera tutto ciò che è spettacolo (dal canto, al ballo, alla musica dal vivo, ai numeri clowneschi, alle marionette, alla recitazione ecc.) e in cui il testo, Lulu di Wedekind, in questo caso, non è che uno tra gli elementi. Non è nemmeno…

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  • Intervista a Anna Dora Dorno a cura di Marcello Albanesi, L’occhio di bue – vetrina sulle giovani compagnie nazionali, Prove Aperte

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    Avan-Lulu nasce dall’incontro di una ricerca portata avanti in questi ultimi due anni sulle arti popolari e sul concetto stesso di “popolare”, strumenti per indagare i nuclei tematici, legati principalmente alla concezione dell’arte presenti nell’opera di F.Wedekind […]. Così siamo usciti dall’edificio “teatro”, alla volta delle piazze, nell’ambito di alcuni festival di teatro di strada,…

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