Recensioni

  • Recensione di Laura Sestini per Persinsala su Glimpses of Cities, studio individuale di The Global City

    ·

    La Compagnia Instabili Vaganti va in scena ad Avamposti Festival 2019 con un ultimo studio del nuovo spettacolo, che debutterà il prossimo 9 ottobre a Genova. Siamo agli ultimi ritocchi tecnici per il lavoro nato all’interno del progetto internazionale Megalopolis, a sua volta sbocciato dal decennale Stracci della Memoria, che sarà presentato in Italia sul palco del…

    Read More

  • Intervista di Renata Savo per Scene Contemporanee

    ·

    Un’anteprima mondiale uruguaiana, venerdì 16 agosto, per la compagnia bolognese Instabili Vaganti, che ci ha ormai abituati ai suoi continui viaggi per il mondo intervallati da qualche incursione di rilievo in Italia. Qui infatti saranno in ottobre, dove il 9 debutteranno al Teatro Nazionale di Genova, co-produttore insieme al Festival FIDAE del nuovo spettacolo The…

    Read More

  • Intervista di Maria Francesca Stancapiano per La Nouvelle Vague

    ·

    The Global City, il nuovo spettacolo di Instabili Vaganti prodotto dal Teatro Nazionale di Genova in anteprima mondiale in Uruguay Instabili Vaganti, compagnia nata nel 2004 grazie all’impegno di Anna Dora Dorno, regista, performer e artista visiva, e Nicola Pianzola, performer e drammaturgo, gira con precisi intenti per varie parti del mondo in “non luoghi”…

    Read More

  • Recensione di Laura Sestini per Persinsala

    ·

    La Compagnia Instabili Vaganti in scena al LabOratorio San Filippo Neri di Bologna, in versione site-specific, narra la spirale, tra promesse e tradimenti, dell’esistenza umana. Un suono cupo e ipnotico con qualche rintocco di campane accompagna, nella misteriosa e suggestiva chiesa barocca sconsacrata, il pubblico immerso nel buio in attesa dell’avvio della performance. Lentamente compare un personaggio di…

    Read More

  • Recensione di Maria Francesca Stancapiano per Liminateatri

    ·

    «Noi selezioniamo ciò da cui ci dichiariamo determinati, noi ci presentiamo come i continuatori di coloro che abbiamo reso nostri predecessori». (Pouillon, 1975). Cosa sopravvive della memoria di un popolo, quali le singole tradizioni culturali tanto da riconoscerne l’identità in un’azione, in un canto, in un colore? La memoria stessa nella ripetizione, all’interno di un…

    Read More

  • Recensione di Maria Dolores Pesce per Dramma.it

    ·

    Questo spettacolo, un’interessante prova di teatro performativo che mescola gesto, suono e drammaturgia della parola, è detto l’esito di un percorso di ricerca, durato  dieci anni, del progetto internazionale “Stracci della Memoria” di cui è una sorta di coscienza riassuntiva. Un percorso di ricerca che in questi dieci anni ha attraversato varie zone del mondo…

    Read More

  • Recensione di Tommaso Chimenti per Recensito

    ·

    BOLOGNA – Dopo migliaia di chilometri percorsi su e giù per il globo (che è sferico e non piatto, così tanto per ricordarlo…) ad inseguire aerei, performance e festival, e dopo sette sessioni di lavoro internazionale condivise con realtà artistiche di altri Paesi, gli Instabili Vaganti hanno messo un punto a questi primi loro dodici anni di…

    Read More

  • Recensione di Renzia D’Incà per Rumor(s)cena

    ·

    […] Nel ricco programma […] la vocazione internazionale  dell’Associazione Dello Scompiglio ha proposto l’esito di residenza artistica “Il Canto dell’Assenza”, ultimo tassello della trilogia performativa “Rags of memory”, progetto di ricerca teatrale e di formazione nelle arti performative, nato nel 2006 dalla regista e pedagogisti teatrale Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, quest’ultimo anche performer e cofondatore della Compagnia Instabili Vaganti, che ha attraversato diversi Paesi…

    Read More

  • Recensione di Renata Savo per Scene Contemporanee

    ·

    […] Ne Il Canto dell’Assenza gli Instabili Vaganti traducono l’immaginario del lutto in immagini video e performative, evocando la presenza di un’assenza e le sensazioni procurate a chi resta, secondo una visione europeista. Siamo infatti abituati a percepire la morte di qualcuno che ci era caro come una dolorosa perdita: “il dolore è un meccanismo somatico di protezione.…

    Read More

  • Recensione di Tessa Granato per Fermata Spettacolo

    ·

    […] Il Canto dell’Assenza è il primo studio della parte finale (sembra un gioco di parole) del lungo progetto Stracci della Memoria, una trilogia ispirata al ricordo come genesi, sogno, morire, rinascita. La poetica della Compagnia unisce la danza al verbo, al gesto liberatorio, insieme a un uso dei nuovi media – che, forse, è ormai un…

    Read More