Performance

  • Recensione di Simona Maria Frigerio per Artalks

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    […] Instabili vaganti hanno presentato gli spunti di quello che potrà essere un lavoro sul tema dell’assenza, il cui fulcro sembra ben esemplificato nel loop finale che pone l’accento sul fatto che l’assenza stessa, la mancanza, non siano vuoto, bensì “saturazione del ricordo”. Un tema, questo, che nel discorso sul morire, sul processo fisico e mentale ma…

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    Il Canto dell’Assenza – Work in progress Residenza a La Tenuta dello Scompiglio, Vorno (LU)

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  • Recensione di Simona Maria Frigerio su Persinsala

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    La Stagione dei Teatri ravennate si apre con Made in Ilva di Instabili Vaganti, il giorno dopo i risultati dello storico accordo tra sindacati e Mittel – tra qualche spiraglio e molte chiusure. Coincidenza o necessità? Sono circa le 20.30 quando arriviamo nella zona delle Bassette. Made in Ilva non andrà in scena al Teatro…

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  • Recensione di Luciano Uggè su Artalks

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    Ospitata presso una società che si occupa di sicurezza, la performance di Instabili Vaganti su una tra le aziende più controverse del panorama industriale italiano, apre la Stagione dei Teatri di Ravenna. Succede raramente che uno spettacolo teatrale coincida con quanto sta avvenendo, in un preciso momento, all’interno della società civile (con una sincronicità che…

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  • Il canto dell’Assenza

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    Il canto dell’assenza è l’ultima di una Trilogia performativa, creata all’interno del progetto di ricerca e creazione Stracci della memoria, che si sviluppa a partire da una rielaborazione in chiave contemporanea di riti, celebrazioni, danze e canti di differenti tradizioni culturali, legati al tema della morte. Ne Il canto dell’Assenza il Bianco del “ritorno alla…

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