Il Rito

  • Recensione di Daniela Delzotti, Voci dalla Soffitta

    ·

    Le leggendarie note di un canto secolare, riscaldato dalla luce di candele profumate, in un deserto, sacro e sospeso, di sabbia, legno e rocce. Un’antica danza rituale che ritorna ai passi ancestrali dell’uomo, laddove non era una lingua codificata a unire ma un linguaggio universale, fatto di archetipi, corpo e voce. E in questo panorama…

    Read More

  • Articolo di Gentile da Urbino, Zero 51 Bologna

    ·

    “Memini ergo sum” ma per continuare a vivere talvolta bisogna fare a pugni con la propria memoria. E in codesti casi volano gli stracci. La compagnia Instabili Vaganti affronta il paradosso del ricordo il cui accrescimento è spia dell’avanzamento progressivo della morte . […] Il rito è cercato ed esaltato e ha la forma di…

    Read More

  • Recensione di Manuela Rubbini (Storica dell’arte)

    ·

    “Condensare il dramma dell’esistenza dell’uomo in gesti, suoni e movimenti essenziali; una danza tribale che vuole preservare il ricordo del passato e ricordare che sarà sempre così anche per i secoli a venire. I lutti ci saranno sempre, i drammi anche, fino a lasciare quel gesto d’amore senza frutto che é forse solo un ricordo…

    Read More

  • Il Rito

    ·

    Il ricordo trova la sua giustificazione d’essere fino a quando è presente una coscienza in grado di evocarlo e di renderlo nuovamente attuale, libero dall’oblio della morte, ma ogni nuova evocazione comporta una deformazione dell’azione originale una ri-attualizzazione. La performance è la più rappresentativa del Progetto internazionale Stracci della memoria, il risultato di un lavoro…

    Read More